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ILLEGITTIMA LA PROCEDURA DEL CONCORSO PER VIGILE URBANO – IL TAR CONDANNA IL COMUNE DI ACIREALE

Il concorso è salvo, ma il Comune di Acireale dovrà pagare le spese.

Dopo aver sospeso a marzo scorso la graduatoria del concorso per n.8 agenti di polizia municipale indetto dal Comune di Acireale, pur facendo salvi gli effetti del concorso e, consentendo la nomina dei vincitori, con sentenza del 19 luglio la seconda sezione del Tar Catania ha comunque confermato l’illegittimità dell’operato della Commissione esaminatrice.

Accogliendo le nostre tesi difensive in favore di due candidati esclusi dalla procedura, il Tar Catania ha infatti rilevato che è innegabile che l’Amministrazione non avesse provveduto a predeterminare per iscritto i criteri di correzione delle prove scritte.

Nonostante il Comune avesse infatti sostenuto la regolarità dell’operato della Commissione, i Giudici della II sezione del Tar etneo hanno confermato che la definizione dei criteri di valutazione deve necessariamente avvenire in via preventiva per iscritto.

Pur salvando gli effetti del concorso nei confronti degli 8 vincitori, i quali potranno essere assunti come agenti di polizia municipale, il Comune di Acireale è stato condannato al pagamento delle spese processuali in favore dei due candidati ricorrenti, ingiustamente esclusi dalla procedura.

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